L’Ordine dei Giornalisti del Molise condanna con fermezza gli episodi di aggressione verbale e le frasi sessiste pronunciate nel post-partita Sassari-Campobasso, indirizzate con ironia fuori luogo ai colleghi degli uffici comunicazione di Campobasso FC e Torres, per giunta criticati anche nell’esercizio del proprio lavoro. Il comportamento tenuto dal direttore dellatelevisione TRSP Federico Mandato rappresenta un insulto intollerabile ai valori fondamentali di rispetto, etica e professionalità su cui si basa lanostra professione. L’uso di toni offensivi e linguaggi discriminatori, anche a sfondo sessista sono una macchia che infanga non solo chi li adotta e li esterna, ma che rischia di travolgere la categoria giornalistica tutta, minando l’alto valore che gli iscritti al nostro Ordine si sono costruiti nell’arco di una autonomia ventennale. Non è accettabile, né oggi né mai, che il giornalismo venga ridotto a un’arena per abusi e attacchi personali. L’Ordine pertanto esprime totale solidarietà ai colleghi coinvolti e ribadisce che la dignità del lavoro giornalistico non è negoziabile. Simili comportamenti non saranno mai tollerati, e chi se ne rende protagonista deve e dovràassumersi ogni responsabilità, a partire da scuse pubbliche immediate, senza condizioni e senza stratagemmi. L’Ordine dei Giornalisti del Molise continuerà a vigilare con determinazione, perchéil rispetto, la professionalità e l’etica siano la base irrinunciabile del nostro lavoro. Non da ultimo, l’Ordine dei Giornalisti del Molise intende affrontare in altra sede anche frasi infantili, metafore squallide che nulla hanno a che vedere con il calcio, la dignità e l’integrazione di chi si trova a Lampedusa certamente non in vacanza. Non a caso il Cnog ha redatto la Carta di Roma: documento deontologico fondamentale, che chi esercita la professione dovrebbe tenere bene a mente, senza lasciarsi andare in frasi superficiali e a sfondo razzista, come quelle pronunciate nella diretta televisiva del dopo gara, nel corso della intervista al mister Braglia.
Chi prova a calpestare questi valori, sappia che troverà sempre un argine fermo e deciso da parte nostra. A tal riguardo, l’Ordine dei Giornalisti del Molise comunica che saranno avviate le conseguenti attività di approfondimento, istruttoria e decisioni, affinché simili cadute di stile non abbiano a ripetersi e non macchino chi il giornalismo lo esercita nei modi eleganti e rispettosi, anche nei momenti di maggiore tensione ed amarezza.
Proprio il giornalista e in primo luogo il direttore, devono dare l’esempio per gli utenti, spesso minori e ipotetici emulatori.